sabato 15 ottobre 2011

Come diventare fotografi professionisti


Prendo spunto da una mail che mi è arrivata oggi per rispondere ad una domanda che mi rivolgono molto spesso: come si diventa fotografi professionisti?

Tralascio la descrzione di tutte le pratiche burocratiche, che trovate elencate e spiegate molto chiaramente sul sito della Tau Visual, proviamo a buttere giù un po' di punti:

  1. Iniziamo con il dire che non è un lavoro semplice, che si fa dalle 9.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì, spesso passerai le domeniche in studio a completare i lavori da consegnare il lunedì successivo o trascorrerai le nottate a fare post produzione sull'ultimo servizio scattato: insomma devi farti il culo!
  2. Se pensi che fare il fotografo significhi essere circondati 24 ore al giorno da modelle mezze nude, allora non hai capito niente... la persona con cui avrai maggiormente a che fare sarà il tuo commercialista, quindi, consiglio spassionato, sceglietelo con estrema cura.
  3. Non ti serve un corredo da un milione di euro, ma serve avere la possibilità di affittare quello che ti è necessario sulla base di quello che vi chiede la vostra clientela.
  4. Investi in pubblicità e nel marketing, soprattutto all'inizio deve essere il vostro investimento maggiore (più del vostro corredo!).
  5. Siate consapevoli che dovrete sputare sangue ogni giorno: dovrete lottare con i fornitori che vi spediscono il materiale in ritardo, con i clienti che pretendono tempi di consegna impossibili, con le tasse da pagare, con i clienti che vi pagano con ritardi biblici.
  6. Preparatevi un prezziario sul vostro onorario e quando dovete preparare un preventivo partite da quello, aggiungendoci poi tutte le spese che andrete ad affrontare per la realizzazione di quel servizio (benzina, autostrada, attrezzatura da affittare, ecc...). Ricordate però di quantificare e conteggiare anche le ore di post produzione da effettuare sui vostri scatti.
  7. Devi essere presente su internet, con un sito, un blog o anche con un semplice account su Flickr, ma chi ti cerca deve trovarvi subito, deve essere in grado di capire che generi tratti e che lavori hai fatto in precedenza.
  8. Prepara un portfolio da presentare ai vostri clienti quando li incontrate, non importa che sia cartaceo o su un tablet, ma deve essere coerente con le sue aspettative: se vi contattano per fotografare l'ultima  collezione di bulloni, splendide fotografie di nudi artistici non servono a niente, fanno solo indispettire il vostro interlocutore perché ha perso tempo ad incontrarvi.
  9. Non sottovalutare i dettagli anche se sembrano insignificati: dalla firma delle tue email che dovrà sempre riportare tutti i riferimenti per contattarti, al tuo modo di vestire, al tuo modo di parlare o di scrivere (leggo spesso dei colleghi su facebook che scrivono con errori madornali di grammatica...)
  10. Vivere di fotografia non vuol dire solo ricevere un compenso in denaro dailla realizzazione dei nostri servizi, ma, a mio parere, significa vivere il più possibile immersi nella fotografia, andando ad aggiornarci periodicamente frequentando corsi e workshop, leggendo riviste o libri fotografici, utilizzando il tempo libero per arricchire e migliorare il nostro portfolio, frequentando colleghi o appassionati di fotografia, sperimentando nuove tecniche o nuove soluzioni...insomma essere fotografi 24 ore al giorno!
Spero di non aver dipinto un quadro troppo cupo della situazione, ma vi assicuro che se c'è la passione, l'amore per la fotografia, sarà tutto più semplice, i sacrifici si faranno più volentieri e si raggiungerà la meta con maggiore facilità!

Buon lavoro a tutti! ;)

lunedì 10 ottobre 2011

Mafie al nord

Si è conclusa sabato scorso una serie di seminari tenuti da esponenti di spicco del mondo dell'antimafia dal titolo "Mafie al nord".  Come sempre sono stato a fianco di Libera per documentare l'evento: