martedì 19 marzo 2013

Diciottesima edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie" - Firenze 15 e 16 marzo 2013


Anche quest'anno ho documentato la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie organizzata da Libera che si è tenuta sabato 16 marzo.. Oltre 150 mila persone hanno “invaso” Firenze per unire - come dice don Luigi Ciotti - quello che le mafie e il potere vogliono dividere.

Sono arrivato a Firenze il venerdì per documentare la riunione dei familiari, sempre molto emozionante e la veglia interreligiosa nella bellissima basilica di Santa Croce.

Come sempre è stata un'emozione unica vedere quest'invasione pacifica, colorata, piena di entusiasmo riversarsi nelle vie cittadine.
Alla fine della manifestazione c'è stato un bellissimo concerto di Fiorella Mannoia.
Ho raccolto qualche foto di queste due giornate:






























































Non amo parlare della parte più prettamente tecnica, ma so già che qualcuno me lo choiederà, quindi lo anticipo.
la parte più importante è quella prima dell'evento ed anche questa volta non si è discostato molto da quello che faccio normalmente: 

  • Preparazione dell'attrezzatura (pulizia corpi, obiettivi, formattazione schede di memoria, preparazione tablet, ecc...)
  • Coordinamento con l'ufficio stampa
  • Visione delle location sia prima di partire (Street View è un'ottimo strumento) e dal viso (sono arrivato qualche ora prima a Firenze per fare un sopralluogo delle varie location)
L'attrezzatura che ho portato dietro è, come sempre in queste occasioni, ridotta all'osso, in quanto per due giorni mi dovevo spostare sempre a piedi:




  • Corpo macchina full frame
  • Corpo macchina APS-C
  • Corpo macchina di riserva
  • 2 obiettivi 27-70 f/2.8
  • Grandangolo 12-24 
  • Teleobiettivo 28-70 f/2.8
  • 2 flash
  • Batterie 
  • Schede di memoria di capacità varia (da 16 a 4 giga)
  • Tablet per riversare lo scattato
  • Lettore schede
In queste occasioni ha scattato nella doppia modalità Raw+JPG: questi ultimi li utilizzo subiro in quanto dovevo fornire immediatamente al mio ufficio stampa le immagini appena scattate. I RAW li sfrutto normalmente dopo per la preparazione delle fotografie per i miei lavori, le mie mostre, le mie pubblicazioni. Backuppo il prima possibile le fotografie, in modo da averne una copia di riserva nel caso qualche scheda andasse persa o rovinata durante le giornate di scatto.

Quello che consiglio a chi si approccia per la prima volta ad un reportage del genere è quella di preparsi veramente bene a quello che si va a fotografare: conoscere l'argomento, le tematiche trattate, gli orari, i personaggi. E' fondamentale avere sempre un piano B, qualunque cosa capiti (si rompe un corpo macchina, un obiettivo, piove, ecc...). E' molto importante avere anche una buona preparazione fisica, perché lavori di questo genere sono molto faticosi e stancanti. Non trascurate l'idratazione e l'alimentazione, spesso presi dal lavoro ci si "dimentica" di mangiare e bere, errore gravissimo e ne pagheremo poi le conseguenze: quindi fate una bella colazione abbondante la mattina e cercate di avere l'acqua sempre a portata di mano!
Buon lavoro a tutti!