mercoledì 28 settembre 2016

Consigli per le letture: "Obiettivo ambiguo" - Ferdinando Scianna


“Riunire scritti pubblicati nel corso di quasi mezzo secolo è sempre temerario. Una volta pubblicati insieme diventano tutti contemporanei. Così li riceve il lettore, e ne cerca la coerenza. Ma chi può dirsi fedele a se stesso per un tempo così lungo? Cambia il mondo e cambiamo noi. Tuttavia non ho voluto per questa nuova edizione accresciuta, come non l’ho fatto per prima, tentare una coerenza impossibile.”
Ferdinando Scianna


Il titolo del libro si riferisce alle rubriche giornalistiche che il fotografo ha curato nel corso degli anni su «L’Europeo», «Photo», «Quinzaine littérarie», «Per Lui, Lei» e in «La Domenica del Sole 24 ore» e da molti altri interventi da cui sono stati selezionati i testi. In questi scritti, raccolti per la prima volta in volume nel 2001, ricorrono “tematiche e piccole ossessioni” di Ferdinando Scianna. Una maniera di pensare la fotografia come riflessione sulla vita, sulla storia, le estetiche, le idee. Nel tempo, Obiettivo ambiguo è diventato a suo modo un classico, un raro esempio di osservazione attiva nei confronti di autori, progetti editoriali, mostre, consuetudini e teorie nel campo della fotografia.
Il volume è suddiviso in due sezioni: Piccole polemiche sui massimi sistemi e La fotografia è i fotografi . La prima parte è dedicata ad argomenti “scottanti”, quali realtà e rappresentazione, testimonianza e memoria storica, artigianalità o artisticità, etica ed estetica. Ma in questa parte Scianna affronta anche temi minori, non certo trascurabili, quali la moda, la costruzione di una star, la rivisitazione di un topos fotografico o la ritualità della fotografia di massa. In Piccole polemiche sui massimi sistemi troviamo anche excursus sulle malefatte della fotografia, strumentalizzata dai vari poteri, e sulle responsabilità dei suoi operatori. La seconda sezione, La fotografia è i fotografi, è costituita da una ricca antologia di approfondimenti su singoli personaggi più o meno grandi (da August Sander a Richard Avedon, da Henri Cartier-Bresson a Francesco Cito, Francesca Woodman, Oliviero Toscani, Gianni Berengo Gardin e molti altri ancora) il cui lavoro è raccontato spesso con entusiasmo, e talora con riserve non troppo velate.

Fonte: contrastobooks.com

lunedì 19 settembre 2016

Il mondo delle Mirrorless


Con notevole ritardo entro nel mondo delle Mirrorless, sono stato attratto dall'estrema portabilità e versatilità di questo strumento. Come prima scelta, per tastare il terreno, ho deciso di provare l'entry level di Canon, la EOS M10, corredata dal 14-45 f/3.5-6.3 IS. Ormai sono circa tre mesi che la sto adoperando con notevole soddisfazione. Pratica, maneggevole, da portarsi sempre dietro. Unico difetto, ma me l'aspettavo, una bassa resa ad alti iso. 
Ideale per il reportage, meno per la fotografia di stage, che sono i due generi che pratico maggiormente. Non so se abbandonerò il sistema reflex per quello mirrorless, per ora lo integro, godendomi i vantaggi di entrambi.

mercoledì 14 settembre 2016

Behind the photo #29 - Edoardo Albinati


Edoardo Albinati, scrittore e Premio Strega 2016. Amo fotografare scrittori e intellettuali, quindi non potevo non ritrarlo!

lunedì 5 settembre 2016

giovedì 1 settembre 2016

Settembre


Per me settembre è un mese che segna l'inizio, come a scuola, dell'anno. Nel mio caso è il mese in cui tiro le fila del reportage dell'anno in corso e inizio a pensare a quello dell'anno successivo, studiando, prendendo contatti e tastando il terreno. 
Quest'anno sono molto soddisfatto del materiale acquisito fino ad ora, devo dire che il 90% degli scatti è stato fatto, manca solo l'editing finale e qualche limatura. Logicamente fino a maggio/giugno 2017 non dirò nulla circa la tematica, è una sorta di scaramanzia!
Per quanto riguarda il progetto del prossimo anno, sono ancora in alto mare, tante idee, devo solo scegliere quella che posso seguire con attenzione...