lunedì 13 febbraio 2017

Consigli per le letture: "Magnum - I primi cinquant'anni della leggendaria agenzia fotografica" - Miller Russell



MAGNUM. I primi cinquant’anni della leggendaria agenzia fotografica, è il libro di Russell Miller racconta la storia della storica agenzia dagli inizi.
Pubblicato per la prima volta in Italia, attraverso il racconto di Miller il volume ci conduce in un viaggio alla scoperta dei protagonisti dell’agenzia e a seguirne i propositi e i progetti. Anche oggi è ancora forte la voglia e il bisogno di rintracciare una storia, riannodare i fili di un percorso e, soprattutto, verificare il senso e la ragione di un lavoro collettivo e complesso come appunto è stato ed è tuttora quello di Magnum Photos. Grazie a Miller veniamo condotti nella vita dell’agenzia, a partire dalla sua nascita nel 1947. Con un stile avvincente e ironico al tempo stesso, pagina dopo pagina, l’autore ci porta a scoprire i protagonisti dell’agenzia, le aspirazioni e i progetti che portarono un gruppo di fotografi, tra i più interessanti del dopoguerra, a fondare una cooperativa in grado di tutelare il loro lavoro e poi, insieme agli altri fotografi che via via si aggregheranno, a cercare in tutti i modi – nonostante il passare degli anni, le crisi dell’editoria, le liti interne, le legittime ansie di realizzazione di ognuno – di resistere e di definire il lavoro e il ruolo speciale del fotografo: documentare e interpretare quel che si agita sulla superficie, come nel profondo, della società.
E, soprattutto, seguiamo i fotografi in azione, “sul campo”: dalla guerra di Spagna di Capa alla Cina e all’India di Cartier-Bresson, dalla guerra del Kippur alla lunga saga del Vietnam, dai ritratti di James Dean realizzati da Dennis Stock, al set del celebre film The Misfits – Gli spostati, dall’incontro di René Burri con Che Guevara, al Nicaragua di Susan Meiselas, dalla guerra del Golfo, alla ex Jugoslavia e alla tragedia della Cecenia degli anni Novanta. Li vediamo, così, affrontare la paura e l’esaltazione del pericolo, seguire e cercare “la notizia” da fotografare, evolvere nello stile e nel linguaggio, esprimere i dubbi e le incertezze che, inevitabilmente, una professione e un’organizzazione del genere comportano. Il testo di Miller è accompagnato da alcune tra le più note fotografie scattate dei membri dell’agenzia.